ODI ET AMO - 2024
ODI ET AMO
Un progetto sul rapporto Madre e Figlio adolescente
“Odi et amo” fa parte della Trilogia di spettacoli dedicati al tema della Genitorialità, progetto nato nel 2014 con Lucis in fundo, luci colori e ombre della maternità e proseguito nel 2022 con Stabat Pater, viaggio tra padri combattenti.
In questo progetto si torna a parlare di maternità. Ritroviamo lo stesso personaggio di Lucis in fundo, una Madre, alle prese con il proprio figlio e con i suoi sentimenti ambivalenti. Ma in una nuova tappa di vita della sua maternità, perché ora il figlio è cresciuto, è diventato un adolescente.
E lei non è più quella giovane donna, travolta e stravolta dalla sua prima esperienza di madre, confusa e smarrita in quei nuovi sentimenti mai provati prima.
Qui la ritroviamo a distanza di tempo, 10 anni dopo, con un figlio ormai cresciuto e in piena adolescenza. Sono nuove acque in cui navigare e in cui si troverà di fronte a
tempeste emotive e ormonali difficili da affrontare.
Il cuore del progetto è il rapporto tra i due. Le loro incomprensioni, la distanza, la difficoltà di ascoltarsi, di trovare un punto d’incontro e un linguaggio comune.
Un conflitto generazionale, cruciale nella crisi, che vede impegnato il figlio ad affrontare un cambiamento profondo nella propria vita, che necessita a sua volta di una riorganizzazione delle relazioni in famiglia.
Un conflitto quindi per rivendicare spazi sempre maggiori di autonomia, liberi dal controllo, dalla dipendenza familiare, necessari alla ricerca e alla conquista della propria identità. Ecco che per farlo dovrà rompere quel legame materno (ma anche paterno) che lo ha accompagnato fino a quel momento, opponendosi con tutte le sue forze, mettendolo in discussione e andando allo scontro quotidianamente.
Assumendo il punto di vista della madre, la vedremo affrontare dei compiti nuovi, adattarsi, ad una revisione del suo mandato educativo, all’interno del quale si sviluppano risonanze emotive ed affettive non di poco conto. Dovrà “uccidere” metaforicamente il suo bambino per lasciare spazio al ragazzo che sta “nascendo”.
In questo passaggio critico, sarà disorientata, destabilizzata e nuovamente impreparata a far fronte alle contraddizioni ed alle oscillazioni che si manifestano nel figlio.
Le lettrici Annabella Di Costanzo, Manuela Bozzolan, Susanna Ceruti, Sarah Favaro, Francesca Gaidella, Pamela Magnani, Camilla Perrucci, Raffaella Pierpaoli, Erica Prous, Lorenza Robotti e Patrizia Tancredi, sono accompagnate dalla musica dal vivo, con la voce di Camilla Barbarito e la chitarra di Fabio Marconi.
TRILOGIA DELLA GENITORALITA’
Il primo pensiero che arriva per chi oggi ha figli o lavora con bambini, ragazzi è che fare i genitori oggi è molto diverso da prima. E anche le famiglie sono tanto diverse da prima. Cambiano il se, il quando e il come si diventa madri e/o padri.
Cambiano le madri che investono le loro energie sui figli e sul lavoro, i padri che vivono una paternità più intima. Alcune famiglie si scompongono e si ricompongono.
Alla coppia originaria si aggiunge il “terzo genitore”, come viene a volte chiamato, ma più conosciuto come “matrigna o patrigno”, due parole che non aiutano tanto a dargli una valenza positiva.
Nel 2015 Alma Rosé inizia un lavoro di approfondimento attorno al tema famiglia e dei ruoli genitoriali: nasce così Trilogia della Genitorialità, il cui obiettivo è narrare storie di Madri, Padri, Matrigne e Famiglie non tradizionali per aprire una riflessione sui cambiamenti che stiamo vivendo.
Dal progetto nascono:
2015 Lucis in Fundo Luci, colori e ombre della maternità è la prima produzione della Trilogia. Lo spettacolo è il racconto, in tutte le sue sfaccettature, dell’esperienza di una donna alla sua prima maternità.
2022 Stabat Pater viaggio tra padri combattenti. Se la paternità è cambiata negli anni e il coinvolgimento dei padri è diventato sempre più intenso, ancora di più lo è quello di quei padri che si occupano di figli che non giocano, non parlano, non camminano come tutti gli altri. Ispirato a storie vere, lo spettacolo indaga il ruolo dei padri in famiglie con disabilità.
2024 In Cantiere la nuova produzione “Odi et amo” che vuole approfondire il rapporto tra una madre e un figlio adolescente. La stessa madre che in Lucis in Fundo racconta la sua prima esperienza torna a vivere una nuova stagione, con le sue difficoltà e i suoi ostacoli, il passaggio dall’infanzia all’adolescenza.
Anche per questa produzione, il lavoro è concepito in itinere, in linea con la metodologia della Compagnia. Il percorso di costruzione dello spettacolo prevede infatti:
- Fase di raccolta di interviste;
- Un workshop teatrale rivolto a madri di figli adolescenti (maggio/ giugno 2024), finalizzato a raccogliere testimonianze e suggestioni;
- La realizzazione di un primo Reading teatrale, per una versione primordiale della drammaturgia e un primo incontro e confronto con il pubblico in data 4 luglio e 21 settembre nella versione con la partecipazione in scena delle madri coinvolte nel progetto;
- Messa in scena e debutto finale.