un progetto di e con Annabella Di Costanzo
testo e Regia: Manuel Ferreira, Elena Lolli
Progetto musicale Mauro Buttafava
Spazio Scenico e costumi Stefano Zullo
Luci Marco D'amico
Nell'arco di una notte una donna cerca di fare addormentare il proprio figlio e ripercorre come un fiume in piena la sua prima esperienza di madre.
E' una lunga notte. La stanzetta dei giochi del figlio diventa sogno, incubo, verità. Diventa la scatola magica. Diventa un viaggio dentro se stessa. Stanca e provata dal nuovo menage familiare si apre come un fiume in piena.
Come in un sogno affiorano i ricordi, le paure, il senso di inadeguatezza, confusa da quel coro pressante di parenti e amiche sempre pronte a dare consigli, ricette, a giudicare al primo errore.
Lucis è una confessione di smarrimento, di quello smarrimento che accompagna tutti i grandi cambiamenti esistenziali che attraversano la nostra vita, tra cui avere un figlio.
E’ riscoprirsi lontano da quella immagine perfetta di mamma, da quell'incantamento retorico che tanto strega le donne, e anche gli uomini, al punto che tante neo mamme come lei spesso si sentono in colpa di non essere perfette.
E’ riconquistare la dimensione della possibilità, dell’incertezza, della fragilità, del buio. Solo attraversando quel buio e fermandosi ad ascoltare le proprie emozioni, tra pianti risa e urla, la giovane mamma potrà mettere insieme tutti i tasselli di una esperienza piena e completa come quella di tutti i grandi sentimenti che travolgono e trasformano la nostra vita.